domenica 25 gennaio 2015

Gricignano - Dove stiamo andando? Una riflessione sul consumo di suolo.

Un bel quesito, semplice semplice.
Gricignano è l'emblema di quello che sta accadendo in una delle zone più antropizzate d'Europa, cioè Napoli e quella che oramai può considerarsi tranquillamente la sua estesissima periferia, che comprende - oltre alla provincia tutta della bella Partenope - anche tutto il basso casertano. Profonde trasformazioni si sono verificate soprattutto negli ultimi 30 anni, come testimonia la foto scattata nel 1974 dall'Istituto Geografico Militare Italiano. Non c'è dubbio che si sia data un'accelerata spaventosa a quel fenomeno conosciuto come "consumo di suolo". 


A cosa abbia dovuto la sua prosperità nel corso di tre millenni, Napoli, non c'è bisogno neanche di starlo a spiegare, la straordinaria fertilità della Campania Felix infatti è stata decantata da centinaia di letterati. Sottolineo con particolare enfasi questo aspetto, perchè trattasi di una problematica che non riguarda solo i nostri centri urbani, ma tutta la regione, e in generale la nazione tutta e, perchè no, anche l'Europa, dal momento che la sola piana campana ha le potenzialità per poter essere la dispensa alimentare di tutto il continente.

Ora le merci viaggiano da un capo all'altro del mondo, come anche i prodotti della terra, facendoci arrivare le arance dal Marocco e l'aglio dalla Cina, dando per scontato che sarà sempre così. Ne siamo sicuri? Per troppo tempo la campagna è considerata - specie da chi ci ha governato - come un "vuoto da riempire" e non una "risorsa". Dove andremo a finire di questo passo?



Poi un'altra riflessione che vorrei si facesse è quella relativa agli "stili di vita" che sono cambiati negli ultimi 30/40/50 anni, così com'è cambiata anche la fisionomia dell'intero territorio. "Stili di vita collettivi", non solo individuali, propri di una società complessa come la nostra. Se iniziassimo a riflettere su queste questioni, forse inizieremo anche ad intravedere le risposte - che molti si affannano inutilmente a trovare ultimamente - al "perché" sono comparse tante malattie che prima non si registravano in modo così frequente.

E' arrivato il momento di mettere al centro del dibattito politico la campagna e il lavoro agricolo.


Franco Spinelli

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