lunedì 19 maggio 2014

Ciorlano (Ce), una piazza dedicata a Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli

Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro (foto Franco Spinelli)
Una giornata importante quella che si è consumata Sabato 17 Maggio a Ciorlano, piccola e felice comunità dell'alto casertano, dove - alla presenza di Sua Altezza Reale Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, discendente dell'ultimo Borbone sul trono di Napoli - è stata scoperta una lapide, nella piccola frazione di Torcino, a ricordo solenne della dedicazione della piazza principale a Francesco II di Borbone, ultimo sovrano che regnò su Napoli, ai tempi in cui la capitale dell'allora Regno delle Due Sicilie primeggiava in tutti campi, da quello etico a quello dell'arte, fino a quello tecnologico. Al fianco del duca di Castro c'erano il sindaco di Ciorlano Mauro Di Stefano, una decina di sindaci dei comuni ricadenti nell'ente Comunità Montana Zona Matese il dott. Fabrizio Pepe, anch'egli presente alla cerimonia.
L'iniziativa è stata fortemente voluta dal dott. Rocco Giuseppe Sileo, cavaliere del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, l'ordine cavalleresco più antico e rinomato del mondo, alla cui guida vi è il capo della Real Casa dei Borbone Due Sicilie, il sopramenzionato Carlo.

domenica 4 maggio 2014

Aspettando il Sabato dei Fuochi, con la Paranza d'o' Gnundo di Somma Vesuviana



Come ogni anno, a fine Aprile, Somma Vesuviana (Na) diventa teatro di caratteristiche rappresentazioni canore messe in scena dalle cosiddette "paranze", gruppi di cantori e suonatori di strumenti musicali della tradizione popolare partenopea, tra cui la tammorra. Tra le varie paranze, vi è quella dello "Gnundo", nome che il popolarissimo gruppo folk ha preso dalla località dove annualmente si riunisce per celebrare le devozioni in onore di Santa Maria di Castello, la madonna nera che è molto venerata in questi luoghi. Nel video, girato il giorno precedente al cosiddetto "Sabato dei Fuochi", tradizionale appuntamento religioso, abbiamo immortalato alcuni dei momenti salienti della fase preparatoria del tanto atteso cerimoniale in onore della Madonna. A raccontarci la storia della Madonna di Castello e della "paranza dello Gnundo" è stato, per l'occasione, Sabatino Albano, figlio di Zì Gennaro, storico fondatore della paranza dello Gnundo.